SCOPO DEL LAVORO: Confrontare i risultati oncologici, perioperatori e a breve-medio termine in due gruppi di pazienti con neoplasia prostatica sottoposti a prostatectomia radicale retropubica (RRP) o robot-assistita (RALP). MATERIALI E METODI: Presso il nostro centro, il sistema robotico DaVinci è stato acquisito a partire dal Marzo 2010. La RRP è stata condotta per via retrograda secondo la tecnica di Walsh, mentre la RALP con accesso transperitoneale e per via anterograda secondo la tecnica di Patel. L'indicazione all'intervento open o robotico è stata dettata dall'eventuale presenza di comorbidità che controindicassero una procedura laparoscopica e dalle preferenze dell'operatore e/o del paziente. In un database dedicato sono stati raccolti i dati clinici, chirurgici, patologici e di follow-up dei pazienti. La positività dei margini chirurgici è stata definita dalla presenza di malattie a livello del margine di resezione chinato. La persistenza biochimica della malattia è stata valutata come mancato azzeramento del valore di PSA a distanza di 30 giorni dall'intervento (PSA>0.1 ng/mL) e la ripresa biochimica della malattia come aumento dei valori di PSA al di sopra di 0.2 ng/mL. RISULTATI: Lo studio è stato condotto su un totale di 199 pazienti sottoposti a RRP o a RALP tra il Marzo 2010 e il Marzo 2012. I margini chirurgici positivi (PSM) sono stati: 29.3% (RRP) vs 25.4% (RALP) per i pT2 (p 0.563) e 63.6% (RRP) vs 50.0% (RALP) per i >pT2 (p 0.559). Se si valuta il risultato stratificandolo per gli interventi nerve sparing: 53.3% (RRP) vs 25.6% (RALP) (p<0.001). La persistenza di malattia è del 5.4% (RRP) vs 4.6% (RALP) e la ripresa biochimica è pari al 2.7% (RRP) vs 0% (RALP) confrontando 32 (29.6%) RRP e 18 (19.8%) RALP a 1 anno dall'intervento. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI: La RRP è considerata il gold standard chirurgico per il trattamento del carcinoma prostatico localizzato, ma la RALP si sta affermando molto rapidamente. Tecnica chirurgica di nuova introduzione, per una patologia neoplastica, deve essere confrontata in base ai risultati oncologici che propone. Nella nostra esperienza, in due gruppi di pazienti sovrapponibili per caratteristiche clinico-patologiche, sottoposti a RRP e a RALP, i risultati oncologici sono leggermente migliori nel secondo gruppo; questo dato è ancora più significativo se si valutano gli interventi condotti con tecnica nerve sparing. In questo lavoro, sono stati analizzati i dati della RALP di recente introduzione nel nostro centro con quelli della RRP, tecnica consolidatasi nei decenni. Pertanto, si può affermare che, anche durante la curva di apprendimento, la RALP garantisce risultati oncologici sovrapponibili alla RRP. [ABSTRACT FROM AUTHOR]