Background. Sebbene la pronazione sia utilizzata principalmente come trattamento nei pazienti intubati con sindrome da distress respiratorio acuto grave (ARDS), l’emergenza sanitaria COVID-19 ha portato ad una rivalutazione di questa tecnica anche nei pazienti sottoposti a ventilazione non invasiva (NIV). Obiettivi. Il risultato principale dello studio è stato valutare il livello di ossigenazione dei pazienti sottoposti a pronazione confrontando la pressione parziale di ossigeno sulla concentrazione frazionaria di ossigeno nell’aria inspirata (rapporto PO2/FiO2) prima della pronazione e un’ora dopo la re-supinazione. Materiali e metodi. In questo studio retrospettivo monocentrico condotto presso l’Ospedale Villa Scassi (Genova, Italia) tra Marzo e Maggio 2020 sono stati arruolati 20 pazienti maggiorenni sottoposti a casco-CPAP o NIV con diagnosi confermata di polmonite COVID-19. I dati relativi alle misurazioni dei gas ematici, la frequenza respiratoria e la dispnea sono statiraccolti immediatamente prima della pronazione (T0), durante la pronazione (T1) e un’ora dopo la resupinazione (T2). I pazienti sono stati definiti responders se il rapporto PO2/FiO2 migliorava di almeno il 20% confrontando T0 e T2. Risultati. Nei pazienti sottoposti a casco-CPAP il rapporto PO2/FiO2 è migliorato in maniera significativa tra T0 e T1 (p < 0,0001) e anche quando è stata ripristinata la posizione supina (p < 0,0001). Le pendenze del rapporto PO2/FiO2 da T0 e T1 tra i due gruppi di responders e non-responders differivano significativamente (p = 0,004). Discussione. La pronazione migliora l’ossigenazione nei pazienti con polmonite COVID-19 in casco-CPAP e questo effetto si mantiene anche un’ora dopo la re-supinazione. La significativa differenza nella pendenza del rapporto PO2/FiO2 da T0 e T1 tra i due gruppi mostra che una mancanza di sostanziale aumento del rapporto tra posizione supina e prona potrebbe predire un fallimento di questa tecnica. Conclusioni. In un’emergenza sanitaria come una pandemia con risorse limitate, la pronazione dovrebbe sempre essere tentata nei pazienti con polmonite COVID-19 in ARDS sottoposti a casco-CPAP [ABSTRACT FROM AUTHOR]