La decisione dell'imperatore Claudio di estendere il pomerio di Roma in conseguenza della conquista della Britannia sollecitò una discussione sul ius imperii proferendi. Secondo una prospettiva dal respiro politico più ampio, sostenuta da Claudio, esisteva un nesso tra pomerium e imperium, vale a dire tra Roma e il mondo. Secondo una prospettiva più ristretta, sostenuta dagli oppositori di Claudio, l'unico .nesso accreditato dalla tradizione era quello che poneva il pomerio in rapporto con i fines Italiae. Il problema, lungi dall'essere una questione da eruditi, aveva una notevole rilevanza politica e può essere considerato come uno svolgimento dell'acceso dibattito tenutosi in senato nel 48 d.C. sulla proposta di Claudio di concedere il ius honorum ai Galli della Cornata. Esso si configura quindi come parte di una contesa sui rapporti tra Roma, l'Italia e l'impero aperta dalle iniziative del principe. La comprensione dei risvolti politici della visione claudiana del pomerio consente inoltre di risolvere l'intricato problema della datazione del de brevitate vitae di Senaca.