Un riesame del discorso dell'imperatore Claudio sulla concessione del ius honorum ai primores della Gallia Cornata e del dibattito politico che si aprì in quella circostanza, suggerisce di prendere in considerazione il tema della consanguineità nella politica esterna di Roma, con particolare riferimento al problema dell'etnicità italica. Sia lanalisi di questo aspetto, sia quella delle rappresentazioni del carattere degli Italici, fanno emergere l'incompiutezza dell'idea d'Italia in età romana. La formula «identità incompiuta», consente, da un lato, di apprezzare la consistenza del processo di unificazione, senza smarrire, dall'altro, le forti tendenze di segno contrario. La ricostruzione della tensione (tipica soprattutto dell'età augustea) tra il mito di Enea e la celebrazione della tota Italia, qualifica infine le origini esotiche dei Romani come sostanza emotiva e ideale del loro dominio. La popolarità tra apertura e straniamento si configura, più in generale, come un carattere di fondo della società romana.