L'articolo vuole illustrare la teologia dei carismi, a partire dalla Sacra Scrittura, per arrivare ai testi magisteriali, in particolare del Vaticano II e della Commissione teologica internazionale, in quanto consentono di delineare un'ecclesiologia comunionale, in cui ogni membro della Chiesa, grazie ai doni dello Spirito, occupa un ruolo preciso, da cui derivano ministeri e vocazioni per l'edificazione comune. In tal modo i carismi sono complementari ai doni gerarchici per l'edificazione della Chiesa. In questa prospettiva è possibile comprendere anche il ruolo specifico della donna nella Chiesa, o, meglio, la sua ministerialità in relazione al dibattito sulla sua chiamata o meno ai ministeri ordinati. Seguendo il pensiero di Edith Stein e Giovanni Paolo II, la dignità e vocazione della donna nella Chiesa si declina nell'ordine dell'amore, sul modello della Vergine Maria, Madre della Chiesa per il suo carattere femminile, aperto, a tutti i livelli, alla vita e alla sua custodia. [ABSTRACT FROM AUTHOR]