Con il presente contributo si intende presentare l'intricata vicenda della pubblicazione della traduzione italiana di 'Howl', ad opera di Fernanda Pivano. Attraverso lo studio della corrispondenza riguardante la pubblicazione del poema, è possibile identificare i complessi meccanismi di potere e le negoziazioni editoriali che hanno coinvolto Pivano, Ginsberg e la casa editrice Mondadori, in particolar modo per le questioni relative alla censura del poema. L'analisi di materiali d'archivio inediti evidenzia come lo stretto rapporto di collaborazione tra l'autore e la traduttrice abbia influenzato i meccanismi editoriali italiani, e come il lavoro ermeneutico di Pivano abbia consentito la compilazione di un commento collaborativo inedito all'opera di Ginsberg, successivamente utilizzato come supporto per la traduzione in altre lingue da altri traduttori. [ABSTRACT FROM AUTHOR]