Riassunto:Premesse:Il Tiopentale è in grado di causare, come molti farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale, una profonda depressione fino all’appiattimento dell’elettroencefalogramma. Tale situazione si sostanzia in una difficoltà nella diagnosi di morte cerebrale in soggetti con estese lesioni a carico dell’encefalo, e potenziali candidati al prelievo di organi. Allo stato attuale, per il rilievo del Tiopentale sono disponibili esclusivamente sistemi cromatografici.Metodi:Questo lavoro descrive la valutazione comparativa fra il metodo gas cromatografico con rilevazione in ionizzazione di fiamma, e il metodo in cromatografia liquida a elevate prestazioni con rilevazione in ultra violetto, allo scopo di valutarne caratteristiche, qualità e adattabilità alle esigenze di supporto al centro di medicina trapiantologica.Risultati:Dal mese di gennaio al mese di luglio 2011 i sieri di 25 pazienti critici, in osservazione per possibile prelievo di organi a scopo di trapianto, sono stati analizzati sia con il metodo gas cromatografico in uso, che con metodo alternativo in cromatografia liquida a elevate prestazioni. Tra le due metodiche è stata riscontrata una soddisfacente correlazione.Conclusioni:Entrambi i metodi presi in considerazione si sono dimostrati affidabili e di relativa facilità di esecuzione; tuttavia in base alla nostra esperienza, il metodo gas cromatografico appare più soddisfacente in termini di rapidità di esecuzione e nello stesso tempo sembra particolarmente sensibile per il rilievo di valori decisamente al di sotto dell’intervallo terapeutico. In patologia trapiantologica, è per altro opportuno che vengano utilizzate metodiche con un Turn Around Time (TAT) quanto più breve possibile.